PIEMONTE
MOLE ANTONELLIANA
Simbolo di Torino e d’Italia
PIEMONTE
MOLE ANTONELLIANA
Simbolo di Torino e
d’Italia
PIEMONTE
MOLE ANTONELLIANA
Simbolo di Torino e d’Italia
Turisti del fine settimana, stranieri, viaggiatori professionisti vagano per le vie del centro con il naso all’insù e lo sguardo attento, mentre dagli smartphone che stanno consultando proviene una voce metallica che vorrebbe essere d’aiuto: “Svoltare a destra”, “Prosegui dritto poi svolta a sinistra”.
Ma lei dov’è?
“La Mole”, come la chiamano comunemente i torinesi, si nasconde e non si fa vedere.
In effetti se la vostra passeggiata a piedi inizia da Piazza Castello, cuore e fulcro della città, non la vedrete facilmente.
Eppure è imponente, una signora alta ed elegante di quasi 186 metri.
Ma si sa, come tutte le dame sabaude, un po’ snob e un po’ dispettose, “La Mole” ama farsi desiderare e gioca a nascondino.
Info:
Indirizzo: Via Montebello, 20
Comune: Torino
Tel.: 011-8138560
Periodo consigliato: tutto l’anno
Info:
Indirizzo: Via Montebello, 20
Comune: Torino
Tel.: 011-8138560
Periodo consigliato: tutto l’anno


L’architetto Antonelli, padre della Mole, la creò nel 1889 votandola ad una vita religiosa (avrebbe dovuto ospitare una sinagoga), ma lei preferì diventare simbolo dell’unità d’Italia e monumento nazionale. Così austera e maestosa, La Mole ama stare in centro, in mezzo al movimento e al via vai di giovani; a qualsiasi ora del giorno e della notte osserva e controlla dall’alto, con occhio materno e attento, gli studenti della vicina università che riempiono i dehors dei bar e librerie, tra schiamazzi, risate, musica e tintinnii di bicchieri e tazzine.



Tra le sue grandi passioni la cinematografia. Dal 2000 le viscere della Mole ospitano il Museo Nazionale del Cinema tra installazioni multimediali, percorsi interattivi e numerose mostre temporanee.
Una volta all’anno La Mole si tira a lucido e veste l’abito delle grandi occasioni. Sono i giorni del Torino Film Festival, perché anche Torino come Venezia, Cannes o Roma ha il suo red carpet e il suo défilé di attori, registi e ospiti internazionali.
Se questa meravigliosa signora vi ha ammagliato con il suo fascino misterioso e vi ha incuriosito, potete conoscerla meglio e vederla più da vicino salendo sull’ascensore che vi porterà ad 85 metri di altezza. Una volta arrivati vi troverete nel cosiddetto “tempietto” o meglio un balconcino panoramico.
Da qui la vista vi lascerà senza fiato. La città vi sembrerà una tela dipinta da un audace pittore: con una panoramica a 360 gradi i vostri occhi si poseranno sui tetti diseguali delle case, i grattacieli vecchi e nuovi, le strade dritte e squadrate, la nebbia che avvolge Superga, le macchie verdi dei numerosi parchi cittadini, le case scintillanti della collina e per finire ammirerete la corona della Alpi. Nelle mattine invernali, quando il cielo è terso e limpido e l’aria frizzante e pulita, vi sembrerà di toccare la cima delle montagne innevate allungando semplicemente una mano.

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